Tecnologie

La competenza digitale

È una delle otto competenze chiave, necessarie per la realizzazione personale, rimodulate dal Consiglio dell’Unione Europea nel maggio del 2018 facendo riferimento alla propria Raccomandazione del 2006. La competenza digitale è considerata a tutti gli effetti “competenza di base”, accanto al leggere e allo scrivere.

La competenza digitale presuppone l’interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa comprende l’alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l’alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l’essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cibersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico (Nuove Raccomandazioni europee, 2018).

Le persone dovrebbero essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali come ausilio per la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale, la collaborazione con gli altri …; le tecnologie possono offrire nuove opportunità, purché usate in modo corretto e consapevole. Spirito critico e responsabilità promuovono la capacità di saper massimizzare le potenzialità della tecnologia e minimizzare aspetti negativi (per esempio sfruttamento commerciale, violenza, comportamenti illegali, informazione manipolata e discriminatoria).

È altrettanto evidente che la dimensione fortemente tecnica e tecnologica del cambiamento in corso richiede anche lo sviluppo di competenze specifiche. Consapevolezza e competenze, quindi, devono andare di pari passo: solo così sarà possibile per i nostri studenti esercitare una piena cittadinanza digitale. (MIUR, Sillabo per l’educazione civica digitale).

La scuola può aiutare gli studenti, e con essi le famiglie, “a costruire strategie positive per affrontare una disponibilità di tecnologie, di informazione e comunicazione senza precedenti”. Il Sillabo ha lo scopo di inquadrare il corpus di temi e contenuti che sono alla base dello sviluppo di una piena cittadinanza digitale degli studenti attraverso il percorso educativo.

DigComp 2.1 – Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini. Con otto livelli di padronanza ed esempi di utilizzo

Traduzione ufficiale in lingua italiana a cura dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini europei, noto anche come DigComp, designato dalla Commissione Europea, rappresenta uno strumento per migliorare le competenze digitali dei cittadini, dentro e fuori l’EU. DigComp 2.1 (anno 2017) è l’evoluzione del quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini. Partendo dal modello concettuale di riferimento pubblicato con DigComp 2.0 (anno 2016), questo documento illustra otto livelli di padronanza ed esempi di utilizzo applicati al settore dell’istruzione e del lavoro. Cinque sono le aree di competenza del DigComp: 1) Alfabetizzazione su Informazioni e dati; 2) Comunicazione e Collaborazione; 3) Creazione di Contenuti Digitali; 4) Sicurezza; 5) Risolvere problemi; a sua volta ogni area è articolata in più competenze.

DigComp 2.2 – Il Quadro delle Competenze Digitali per i Cittadini. Con nuovi esempi di conoscenze, abilità e attitudini

Traduzione in italiano

La versione 2.2 (anno 2022) del Digital Competence Framework for Citizens (DigComp) è un aggiornamento della precedente versione 2.1, si concentra su “Esempi di conoscenze, abilità e attitudini applicabili a ciascuna competenza”. Gli esempi illustrano nuove aree di interesse con l’obiettivo di aiutare i cittadini a confrontarsi con fiducia, senso critico e sicurezza con le tecnologie digitali più diffuse, ma anche con le nuove tecnologie emergenti, come i sistemi guidati dall’intelligenza artificiale (IA). La pubblicazione raccoglie anche i principali documenti di riferimento sul DigComp che possono aiutarne l’applicazione in campi diversi.

Ambienti di apprendimento

Le nuove tecnologie: un possibile programma di ricerca azione (Margherita Gentile) download

Proposta di laboratori formativi

Educazione alla cittadinanza e nuove tecnologie (Margherita Gentile) download
Le proposte di formazione

  • Le mappe (Roberta Rigo)
  • L’uso di Google Documents (Franco di Cataldo)
  • Risolvere e porre problemi (Eufemia Giambelluca)
  • Il blog (Licia Landi)

LIMguaggi e Competenze

Recentemente la LIM ha coinvolto i docenti in attività di formazione all’uso delle Nuove Tecnologie in classe. Le attività, che vi proponiamo accedendo a questo  link , vi consentiranno di essere ragguagliati in tempi brevi e con metodologie attive sui principali know how coinvolti e coinvolgibili in ambito didattico: dall’uso dei tablet all’ingresso in un social network, dalla raccolta di pagine e contenuti del web, organizzandoli in strutture ad albero, all’assunzione di ruoli diversi tramite avatar… Il tutto all’interno di una cornice che non dimentica di inserire queste nuove mediazioni all’interno di una progettazione didattica all’insegna delle Nuove Indicazioni

L’uso del computer per sviluppare il gusto dell’ideazione e dell’invenzione

Il tema si inserisce in un seminario di più incontri sull’argomento Inventare, argomentare. Situazioni e contesti per mobilitare e valutare le competenze, rivolto agli insegnanti della Scuola Secondaria di primo grado e organizzato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (IVSLA) in collaborazione con Accademia Nazionale dei Lincei e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV). Lo specifico tema, sviluppato da Franco Torcellan, comprende due video.

  • Il primo video inquadra il discorso e mette a fuoco come sia la dimensione della rete a funzionare quale generatore di idee e di invenzioni e a mettere insieme culture diversissime e persone con differenti capacità.
  • Il secondo video tocca una pluralità di motivi connessi al tema: la “verità” o conoscenza della rete, il rischio delle bufale e Fake news, la ricerca e la natura dei contenuti che produciamo nella rete, e, in particolare, la Content Curation per sviluppare il gusto dell’ideazione e dell’invenzione oltre che la cooperazione, la valutazione della stessa. Via via mostra anche la funzione di alcune web application, che permettono di passare dalla aggregazione di contenuti alla elaborazione e presentazione degli stessi elaborati, per esempio Pearltrees, Ignite, il metodo Sewcom, Hypothesis i Padlet; diverse applicazioni, Wiki, siti, blog, podcast…, per pubblicare on line, assumere ruoli diversi, collaborare; Digital Storytelling, linee del tempo, e altre applicazioni, per raccontare l’esperienza di apprendimento.

Costruire mappe (concettuali) per lo studio

Le mappe sono strumenti che possono aiutarci a pensare meglio, sia che vengano usate per insegnare o per apprendere promuovono un atteggiamento attivo nell’allievo. Roberta Rigo distingue le peculiarità logiche e comunicativo linguistiche dei diversi tipi di mappe e ne discute le funzionalità didattiche, specie in relazione al parlato pianificato su traccia. Riserva una certa attenzione alle mappe concettuali e ai criteri di valutazione. Il materiale allegato è una lezione, tenuta nel corso Studio della grammatica, grammatica dello studio. Valorizzazione di strategie orientate alla costruzione del significato e delle regole, verso un repertorio di competenze da valutare in modo condiviso.  L’attività, rivolta agli insegnanti della scuola secondaria di I grado,  è stata organizzata dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (IVSLA) in collaborazione con Accademia Nazionale dei Lincei e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV). Link del video.

Libri di testo, ebook e strumenti necessari a produrli

Il 9 Aprile 2014, il MIUR  ha emanato una nota, AOODGOS prot. 25 81, in cui  viene ribadito che da quest’anno scolastico l’adozione dei libri di testo diventa facoltativa, con la possibilità per i collegi dei docenti di scegliere anche strumenti alternativi, purché coerenti con i limiti di spesa stabiliti per legge e con i programmi in vigore.

Le scuole potranno predisporre in proprio materiale didattico digitale da utilizzare al posto degli abituali libri di testo. Per poter supportare il loro lavoro entro la fine dell’anno scolastico in corso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca predisporrà apposite linee guida. Nel corso del prossimo anno scolastico i contenuti prodotti dagli istituti saranno acquisiti dal Miur che li renderà disponibili a tutte le scuole italiane. Insegnanti e dirigenti saranno coinvolti per la prima volta in un’opera collettiva di elaborazione di strumenti per la didattica che avrà la scuola stessa come protagonista.

A questa indubbia novità, lungamente attesa, il Laboratorio RED ha già cominciato a rispondere con una serie di sollecitazioni di riflessioni e con materiali didattici immediatamente utilizzabili in classe o in modo mediato.

In questi ultimi tempi ci stiamo occupando di ebook: come si leggono, come modificano le strategie di lettura e di comprensione, come si costruiscono.

Un eBook è un libro in formato digitale, può essere consultato su computer, tablet, eBook Reader, smartphone. Gli eBook sono disponibili in vari formati, ogni formato corrisponde a caratteristiche specifiche di visualizzazione e in merito ai dispositivi che ne permettono la lettura. I formati più diffusi sono: pdf, ePub. Mobi.

Il software open source, SIGIL, può aiutarci a costruire gli ebook; download Sigil per Windows e Sigil per Mac.
Vi mettiamo a disposizione un suo tutorial, in formato ePub, tradotto liberamente in italiano a cura di Margherita Gentile, naturalmente guardando alle procedure che mettono anche gli insegnanti alle prime armi in condizione di operare download tutorial Sigil, in italiano, in formato ePub.

Per leggere gli eBook in formato ePub è possibile

  • installare Readium, l’estensione di Chrome;
  • scaricare gratuitamente Adobe Digital Editions sul sito di Adobe

Se avete bisogno di noi e dei nostri servizi, chiamateci pure o scrivere all’indirizzo email laboratorio@didattica-red.it

Mestre-Venezia, 14/04/2014

Insegnare con presentazioni multimediali. Alcune note di metodo per la loro progettazione e realizzazione

La progettazione e l’utilizzo delle presentazioni multimediali nella didattica, con riferimento alle forme di comunicazione, alle modalità di costruzione e allo sviluppo di competenze nell’apprendimento (Licia Landi) download